I primi terreni in proprietà di nonno Antonio, ammontavano a soli 2 campi veronesi (poco più di 6000 mq) nella zona del “Magnavacche”, la quale ancora oggi è una delle tre zone che compongono la superficie vitata dell’azienda. La strada intrapresa nel 1933 di vinificare in proprio si rivela vincente, ed ogni anno nonno Antonio riesce ad acquistare nuovi vigneti.
I criteri di scelta del nonno sono quelli che tuttora i fratelli Tessari con il papà Aldo mantengono: vigneti di sola uva Garganega, situati nella zona classica del Soave.
Ad oggi l’azienda ha una proprietà di 13 ettari, grazie all’acquisizione delle colline di “Costalta” e “Castellaro”, zone di qualità e tradizione per la produzione di un vino storico come il Soave Classico.
Le vigne sono tutte dislocate su un’altitudine media che va dai 150 ai 200 m/sl. Questa distribuzione nella media fascia collinare permette alle uve di maturare in un clima ideale, sano ed areato, con un’escursione termica elevata che favorisce la maturazione delle uve al giusto grado zuccherino. La posizione collinare inoltre fa si che le vigne giovino di un terreno fresco ed asciutto, di origine vulcanica, ricco di rocce basaltiche ed argille, che garantiscono la sanità della pianta e l’esaltazione della mineralità e dell’aroma floreale che sono caratteristiche proprie dell’uva Garganega.