Una delle domane che ci viene chiesta più spesso durante la visita al vigneto è la differenza tra l’uva da tavola e l’uva destinata alla produzione di vino.
Le uve da tavola sono grandi e succose e sono coltivate in modo da renderle più attraenti dal punto di vista estetico. Sono più grandi, senza semi, con polpa più spessa e bucce più sottili per dare loro quel ‘pop’ ideale quando vengono mangiate. Le uve da tavola hanno meno acidità e anche meno zucchero dell’uva da vino.
Le uve da vino sono piccole e sono coltivate per produrre uve più dolci e più forti. Hanno semi, una buccia più spessa e un contenuto di succo più elevato (rispetto alla polpa). Le uve da vino sono delicate e difficili da trasportare. Quando ne mangi una fresca, lasciano il gusto dei semi croccanti e della buccia.
Per i vigneti di uva da vino comunemente vengono usati tralicci verticali per gestire la vegetazione (pergola o guyot) con l’uva esposta più o meno al sole. L’obiettivo è quello di concentrare il sapore nelle uve prodotte.
Le uve da tavola vengono coltivate in modo da ridurre lo sfregamento tra grappoli, steli o foglie. Un sistema a traliccio che consente di appendere le uve in modo indipendente è migliore per la produzione di uva da tavola. Le uve da tavola tendono ad essere più vigorose delle uve da vino e crescono in aree con terreni ricchi di sostanze nutritive come le valli dei fiumi.